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Vuoi migliorare la tua carriera? Fai Networking

Uno degli strumenti fondamentali per il successo professionale è crearsi una rete di connessioni che possa esserci di sostegno, per farci conoscere come professionisti e per offrirci strumenti utili per la nostra crescita

Nei tempi della interconnessione virtuale dei social, costruirsi un solido network è più che mai essenziale per il proprio successo professionale, sia per imprenditori e liberi professionisti, ma anche per un manager o chi lavora in azienda.

Una fitta rete di relazioni, attentamente cucite e scelte ci aiuta a costruire una chiara identità professionale e allo stesso tempo è lo specchio della nostra credibilità come professionisti e persone.

Se prima i luoghi di aggregazione erano solo fisici, come convegni di settore, occasioni più informali come eventi, aperitivi – ad esempio il fuori salone del risparmio per il settore bancario/finanziario – ora il network si inizia a costruire online, partendo dai social (LinkedIn e Facebook in primis), siti, riviste e giornali del settore di attività che ci interessa.

Molto spesso possiamo incontrare persone interessanti e stimolanti anche al di fuori da ambienti strettamente legati al mondo del lavoro, come in palestra, o al circolo del golf, dove il punto di unione è un’attività ricreativa.

Perché fare Networking?

In che modo il network ci aiuta a migliorare la nostra crescita professionale?

Contrariamente a quanto si possa credere, il network non serve solamente per “vendersi” in senso stretto, cioè trovare clienti o qualcuno che ci sponsorizzi per una posizione in una grande azienda, ma è fonte di molte opportunità.

È un’occasione per uscire dal proprio guscio e mettersi in gioco. Il networking infatti non è solo ricevere ma soprattutto dare, trarre e fornire ispirazione, trovare collaborazioni e conoscere le persone che possono aiutarti, nella professione ma non solo.

L’elenco che segue, non esaustivo, è fonte della mia personale esperienza, online e offline, con associazioni come la Rete al Femminile (network di donne imprenditrici e libere professioniste), o l’International Coach Federation (associazione di coach più diffusa a livello internazionale) o in spazi di coworking come Copernico, per citare le più importanti.

  • Cambiare azienda o espandere il proprio business. Che tu sia un dipendente o un libero professionista, è il network la risposta per crescere nella tua carriera. Mandare un CV a freddo è diverso da avere una segnalazione da una persona che ti stima professionalmente, e comunque puoi venire a conoscenza di offerte di lavoro che non vengono pubblicizzate su internet e sui vari canali. Anche la chiamata a freddo per cercare nuovi clienti è meno efficace rispetto ad essere introdotti da un tuo contatto.
  • Il network è un’opportunità di confronto. Incontrare, conoscere o seguire sui social persone che lavorano nel tuo stesso settore (o in quello in cui vorresti cambiare) o che hanno le stesse problematiche, è un’occasione per condividere esperienze, conoscenza, articoli e analisi, scambiare pareri o consigli professionali. Importante per conoscere le nuove tendenze, eventi, spazi e attori del settore. Se ti stai lanciando in un nuovo business è fondamentale!
  • Avrai sempre dei supporter. Questo è particolarmente vero quando stai affrontando un grosso cambiamento lavorativo, avere un gruppo di supporter, che crede in te, ti sostiene nei momenti difficili e ti incoraggia a fare quel salto che magari loro stessi hanno già fatto. Per me è stato fondamentale quando ho fatto il grande salto da “bancaria dipendente” a coach freelance.
  • Trovare nuove collaborazioni e sinergie. Possono nascere nuovi progetti o nuove opportunità anche da persone che operano in ambiti diversi o simili al nostro. Se devo lanciare il mio sito, magari mi affiderò più volentieri a quella sviluppatrice web tanto simpatica e disponibile che ho conosciuto nella Rete al Femminile piuttosto che ad uno sconosciuto che ha preferito parlare al telefono 10 minuti e mandarmi un freddo preventivo, invece che incontrarmi per discuterne davanti ad un caffè.
  • Condivisione di passioni,obiettivi e valori. Si crea un ambiente protetto dove poter liberamente condividere le nostre passioni e obiettivi, dove ci sentiamo capiti, accolti e stimolati.
  • Trovare fonte di ispirazione. Ascoltare le storie di chi “ce l’ha fatta” e ha avuto successo nella vita o di chi ha affrontato un periodo difficile e si è rimesso in gioco è fonte di ispirazione, come all’evento con le donne del network internazionale Hub Dot  a cui ho partecipato qualche settimana fa.
  • Fonte di creatività. Spesso, il confrontarsi e dialogare con persone nuove ci apre a idee innovative e alla creatività. Spesso racconto dei miei progetti o del mio lavoro a persone appena conosciute e il beneficio è di scoprire nuove sfaccettature o avere un’illuminazione proprio nel mentre che ne parlo.
  • Costruirsi un’identità chiara. Avere l’occasione di scambiare le proprie idee, passioni, e mostrare la propria personalità ci consente di presentarci con un’identità più definita di come farebbe il miglior summary ben scritto su LinkedIn. Un eventuale cliente o un manager che sta cercando una risorsa per la sua squadra magari sceglierà più volentieri di lavorare con una persona che risulta più trasparente e che apprezza anche per la sua immagine e personalità.

Scegliere e orientarsi in mezzo a infinite possibilità, non è semplice e sicuramente bisogna porsi degli obiettivi precisi e usare molti accorgimenti, perché anche il networking alla fine è un’arte e, come tale, ognuno deve trovare il suo personale stile di networker.

Qual è il beneficio personale che trovi tu nella tua rete?

Buon networking!