Vietato accontentarsi
Stai rimandando una decisione, ti arrovelli pensando a come uscire da una situazione un po’ scomoda senza riuscire a decidere? Ti stai accontentando!
Ecco, ci risiamo! è lunedì e quando suona la sveglia, pensando di andare in ufficio o alla giornata che ti aspetta non trovi la forza di alzarti dal letto e neanche una vera motivazione per farlo.
Magari il tuo lavoro non ti piace più come una volta e cerchi di ricordare quando è stata l’ultima volta che ti sei svegliato felice e motivato. Ti trascini andando avanti e chiedendoti se potresti cambiare azienda, o semplicemente la mansione, o addirittura metterti in proprio aprendo quell’attività in cui sei tanto bravo e ti diverti a fare. E i giorni passano uno dopo l’altro, uguali a se stessi, senza che tu faccia qualcosa per cambiare la situazione. Poi c’è la crisi, la paura del nuovo e del cambiamento, o non hai idea da dove ripartire.
In poche parole ti stai “accontentando“.
Le parole sono importanti. E spesso il significato che diamo ad una parola non è uguale per tutti.
Il significato che io associo alla parola “accontentarsi” è quello di “rassegnarsi” “tergiversare”.
Per me la frase “devi accontentarti”, o “bisogna accontentarsi” significa mettersi in condizione di una situazione in cui stiamo subendo passivamente, senza fare nessuna scelta, prendere una decisione o compiere qualche azione. Tirare a campare insomma.
Davanti ad una sfida o difficoltà, una decisione da prendere, o una situazione complessa, un bivio insomma, abbiamo sempre tre possibilità
- Accontentarsi: scegliere di non decidere e continuare a stare nel tunnel
- Accettarla: decidere di stare in quella situazione, arredare il tunnel insomma
- Cambiarla
Scegliere di non scegliere
La nostra tendenza è spesso quella di andare avanti in situazioni in cui non ci sentiamo più a nostro agio, non siamo più contenti, ci lamentiamo o ci trasciniamo.
Nel caso accontentarsi stiamo in una “non decisione”, subiamo la situazione.
Ma anche non prendere una decisione è una scelta!
Lo svantaggio di continuare a procrastinare, non facendo una scelta, significa mettersi in una situazione in cui poi saranno gli altri a decidere per noi o comunque sarà la vita che prenderà una piega che magari non volevamo o non abbiamo scelto, appunto.
Se sei nel tunnel, arredalo!
Che differenza c’è tra accontentarsi e accettare la situazione?
Accettare, restare, implica una fase attiva, uno sforzo di resilienza. Significa analizzare la situazione e decidere che per noi è meglio rimanere dove stiamo, non cambiare.
Se cerchi di guardare la situazione per quella che è, in un’ottica di abbondanza, ti interroghi su cosa davvero è più adatto a te e su quali sarebbero le conseguenze del cambiamento, stai ponendo le basi per una scelta consapevole.
Non è detto che la soluzione migliore sia cambiare, ognuno ha la sua storia e i suoi tempi.
Per decidere puoi fare un bilancio degli aspetti positivi e negativi, di cosa tenere della situazione che ti rende “rassegnato”, focalizzarti di più su quello che c’è!
Nel caso di una situazione lavorativa poco piacevole, decidere di stare, per esempio, potrebbero esserci i vantaggi:
- l’azienda ti piace
- Hai un buon stipendio
- Sei riconosciuto,
- hai un’altra professionalità
- stai pagando il mutuo
- puoi prenderti le ferie quando vuoi
- hai bisogno di stabilità,
- il clima dell’ufficio con i colleghi è buono
- hai molti benefit
Analizzare la situazione e decidere di tenerla mette in atto nuove energie, più propositive e positive.
Sei nel tunnel ma decidi di arredarlo come piace a te.
Liberi quell’energia che impieghi nello stare ad arrovellarti a pensare a quella situazione, a negarla, e magari inizi a vedere che per noi è più importante stare e cercare di vedere quello che c’è, in un’ottica di abbondanza, invece che di deficit (vedere cosa ti manca).
Quali sono i vantaggi?:
- Liberi energia e ti senti meglio
- Prendi una decisione e smetti di procrastinare
- Finalmente hai la visione di abbondanza piuttosto che di deficit
Accettare la situazione, di solito, è anche un modo di fare pace con se stessi e comunque mettere le basi per fare un cambiamento in futuro.
Cambiare
Se il bilancio è più negativo che positivo puoi decidere di fare il cambiamento che desideri, questo richiede molte più energie, obiettivi chiari e un buon piano d’azione!
Per concludere
Prendere una decisione (perché di questo stiamo parlando) non è sempre semplice
Per prendere una decisione veramente efficace, dovremmo chiederci cosa davvero è importante per noi, quanto siamo allineati con il nostro “senso di direzione”, quello che nel modello dell’Intelligenza Emotiva di Six Seconds viene chiamato Obiettivo Eccellente
- Cosa è davvero importante per noi?
- Qual è un mio vero talento?
Queste sono domande che ci aiutano a definire quale decisione prendere o focalizzare un obiettivo
Parlerò di come allineare gli obiettivi a ciò che ha significato per noi, e quindi ai nostri obiettivi eccellenti nel prossimo webinar del 16 luglio alle 18:30 “Allineare gli obiettivi alla direzione”
Il webinar è gratuito: iscrivetevi su Eventbrite per ricevere il link alla piattaforma Zoom cliccando qui
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