Paura e rabbia sono energia?

Come queste emozioni diventano strumenti utili per agire con Intelligenza Emotiva

Le emozioni che più vedo, leggo sui social, ascolto dalle persone con cui sono in contatto (virtuale soprattutto visti i tempi), in questi giorni surreali dell’emergenza Coronavirus, sono la paura e la rabbia.

Paura e rabbia sono spesso considerate emozioni negative.

Parlando in termini di Intelligenza Emotiva, nessuna emozione è positiva o negativa in sé, dipende dall’utilizzo che ne facciamo, da come la tramutiamo in azione.

Le emozioni sono piacevoli o poco piacevoli.

Sicuramente rabbia e paura sono poco piacevoli, ma sono molto utili.

La paura mi può spingere a scappare, ad attaccare, a bloccarmi di fronte ad un evento inatteso e a muovermi senza prima capire le conseguenze del gesto che sto per fare, quindi agire con poca coscienza (come vedo in questi giorni).

La paura tra l’altro è un’emozione atavica, che viene dalla parte del nostro cervello più istintiva e che per secoli ci ha consentito di sopravvivere.

Allo stesso tempo però, mi sta indicando che c’è in gioco qualcosa di importante per me.

Le emozioni influenzano i pensieri e i pensieri influenzano le emozioni.

Le emozioni sono energia che possiamo utilizzare in maniera efficace.

Usare le emozioni in maniera “emotivamente intelligente” vuol dire stare dentro quell’emozione, ascoltare cosa mi sta dicendo di me, utilizzarla per qualcosa di utile

Ho paura? Allora cercherò di capire meglio come muovermi in una situazione difficile, come prepararmi bene per quell’esame, fare azioni per proteggere ciò che mi è caro.

Al contrario, non ascoltare le emozioni, nasconderle, minimizzarle, negarle o dare libero sfogo non è un comportamento emotivamente intelligente.

Allo stesso modo, la rabbia è un’emozione che se canalizzata nella giusta direzione mi aiuta a muovermi magari per fare qualcosa di utile, a mettermi al servizio dell’altro se sento che c’è stata un’ingiustizia.

In termini di competenze dell’Intelligenza Emotiva, nel modello di Six Seconds, questo si chiama “Navigare le emozioni”

Domande per rafforzare questa competenza

Per allenarti a navigare le emozioni fatti queste domande, che attingo dalle preziose carte EQ di Six Seconds:

  • Come stanno interagendo i tuoi pensieri e le tue emozioni?
  • Hai delle convinzioni che stanno influenzando le tue emozioni?
  • Qual è l’elemento di saggezza chiave insito nelle tue emozioni attuali?

Riflessioni personali

Non sono solita raccontare i miei fatti personali, ma vorrei condividere come ho utilizzato paura e rabbia in questi giorni di emergenza e destabilizzazione.

Vivo a Milano da oltre 16 anni, la amo, amo l’energia vitale che mi trasmette e le possibilità che ci offre, e che impegnandoti puoi cogliere.

In questo momento mi trovo in Sardegna, mia terra d’origine, dal 22 di febbraio. Sono partita in un momento in cui ancora non era chiara la gravità della situazione e dovevo rimanere solo 4/5 giorni. Una visita ai miei genitori già pianificata.

Mi sono trovata già il giorno dopo in una situazione inattesa e mai sperimentata. Destabilizzata.

Mi sono messa in quarantena volontaria e venerdì scorso è stato l’ultimo giorno. Ora rimarrò qui fino a che la situazione non migliorerà e soprattutto spostarsi non comporterà rischi più per nessuno.

Ho utilizzato la paura di ledere ai miei cari e agli altri per prendere queste decisioni.

E ho usato la rabbia che mi è scaturita nel leggere comportamenti poco responsabili per scrivere questo post.

E tu come puoi usare saggiamente rabbia e paura?

Se vuoi leggere qualcos’altro sull’Intelligenza Emotiva ne ho scritto in questo post

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